In questi giorni sono rimasto in silenzio. A volte è necessario. Certi giorni è indispensabile, è l’unica cosa che puoi fare.
Cosa vuoi dire, dopo una tragedia simile? Nessuna parola potrà mai essere all’altezza e il silenzio diventa una necessità, un bisogno materiale, intangibile ma necessario.
Distruzione e morte hanno riempito i nostri occhi; angoscia e tristezza i nostri cuori. L’Italia intera, commossa, si è unita al dolore di quelle migliaia di persone che in un attimo, in una notte tranquilla di fine estate, hanno perduto tutto.
Amatrice dopo il terremoto | foto Vigili del fuoco
Svegliarsi e non avere più nulla, non una casa, una famiglia, una speranza; più nulla. Quando è calata la notte su quella prima drammatica giornata sui nostri cuori si è abbassata una scure, mentre la paura si insinuava fra le tendopoli di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, fra gli sfollati, fra i…
View original post 425 altre parole